Come pulire un impianto dentale

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Durante le mie visite di controllo diversi pazienti, ai quali ho applicato degli impianti dentali, credono non sia necessario eseguire una pulizia all’impianto perché i denti, essendo finti, non si possono cariare.

Ecco, se anche tu hai un impianto dentale e pensi la stessa cosa, mi spiace dovertelo dire ma sei completamente fuori strada.

Infatti, una protesi su impianti necessita di molta più cura e pulizia, a differenza dei denti naturali, perché i batteri possono intaccare molto più facilmente i tessuti attorno all’impianto, provocando conseguenze anche gravi.

Ecco perché oggi ho deciso di spiegarti come pulire un impianto dentale, in modo che tu possa eseguire una pulizia igienica anche a casa tua e senza rischiare di perdere i tuoi impianti.

Come pulire un impianto dentale: strumenti da utilizzare

Per poter pulire un impianto dentale in modo eccellente è necessario utilizzare 5 strumenti, ovvero:

  1. Spazzolino.
  2. Filo interdentale “superfloss”.
  3. Scovolino.
  4. Colluttorio.
  5. Idropulsore.

Il primo step da fare per poter pulire in modo accurato il proprio impianto dentale è certamente quello di utilizzare lo spazzolino in maniera quotidiana (almeno 3 volte al giorno).

Ti consiglio (se ancora non ce l’hai) di acquistare uno spazzolino elettrico, il quale, secondo alcuni studi, è in grado di eliminare la placca in modo più efficace.

Il filo interdentale “superfloss”, invece, è un filo apposito che viene utilizzato per pulire gli spazi tra denti uniti tra loro.

A differenza di un tradizionale filo interdentale che non può passare tra dente e dente, il superfloss è in grado di passare sotto il ponte tra i denti senza alcun problema. Immagina un sarto che utilizza un ago per ricucire un indumento strappato. Ecco, il superfloss svolge lo stesso movimento.

Ti consiglio di usarlo almeno una volta al giorno, e mi raccomando cerca di non irritare la gengiva, per non provocare infiammazioni e, peggio, gengiviti.

Lo scovolino è una mini spazzola ideale per pulire protesi su impianti che presentano spazi abbastanza larghi da far passare lo strumento.

Il suo utilizzo è molto semplice: basta farlo passare dall’esterno verso l’interno e viceversa.

Inoltre, una volta che noterai segni di usura o che lo scovolino perde di rigidità, quello sarà il momento di cambiarlo.

Il collutorio è sicuramente un valido aiutante per poter pulire il tuo impianto dentale. Il solo utilizzo, infatti, non basta per poter eseguire una pulizia completa, ma usato insieme allo spazzolino e al filo renderà la pulizia molto più efficace.

L’idropulsore è uno strumento che utilizza un getto d’acqua per eliminare resti di cibo o placca.

Per usarlo posiziona il getto con un angolo di 45° rispetto al dente, dal basso verso l’alto, senza troppa pressione.

Ricorda, inoltre, di non mischiare il collutorio con l’acqua, perché quest’ultima inibisce la sua azione. Quindi, usa prima l’idropulsore e dopo il collutorio.

Conseguenze in caso di non pulizia

In caso di non pulizia costanze del tuo impianto dentale, è possibile perdere l’impianto dopo solo un paio di anni dall’intervento.

Questo è dovuto soprattutto a causa della “perimplantite”, un’infiammazione causata dalla placca batterica.

Inoltre, ti consiglio di fare delle visite periodiche di controllo dal tuo dentista e una pulizia di igiene professionale almeno una volta ogni 6 mesi.

Per maggiori informazioni contattaci al numero: 049 8629817.

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