Impianto dentale avvitato o cementato: pro e contro

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Come abbiamo già detto, l’impianto dentale consente la sostituzione di denti persi o danneggiati attraverso un processo biologico e permette l’applicazione di una protesi fissa. Vediamo quali sono le differenze tra impianto dentale avvitato o cementato.

Impianto dentale avvitato

Parlando di differenze di un impianto dentale avvitato o cementato il vantaggio principale del primo, è la gestione dello svitamento del pilastro. La corona o il ponte in ceramica, viene avvitato sull’impianto stesso senza utilizzare cementi.

La protesi avvitata è ottimale quando è presente il foro di avvitamento al centro della corona protesica. I fori presenti sui denti vengono chiusi con materiali estetici.

Impianto dentale cementato

La corona o il ponte possono essere, come abbiamo visto sopra, avvitato direttamente sull’impianto, oppure può essere cementato a un pilastro implantare. La protesi cementata ha delle caratteristiche diverse rispetto a quella avvitata. Prima su tutte, non ha un foro d’uscita della vite sulla superficie occlusale.

Il vantaggio è quello di avere un tavolato occlusale integro e soprattutto uniforme, costituito da ceramica.

Pro e contro dell’impianto dentale

Uno studio recente su queste due diverse tecniche, le ha messe in comparazione per una maggiore chiarezza sul loro utilizzo.
Gli impianti cementati hanno una durata superiore rispetto a quelli avvitati e delle minori complicanze nel lungo periodo con le protesi.
Non è però presente una statistica valida per decidere quale tra le due sia la migliore da utilizzare. Ogni protesi si adatta a tipologie di problematiche differenti.

Per avere maggiori informazioni su impianto dentale avvitato o cementato contattaci via email o al nostro numero di telefono.

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